Matteo, figlio di un boss arrestato nell’ottobre 2014, ha deciso di cambiare il suo destino e quello dei suoi fratelli. A soli 11 anni, ha affrontato la realtà della droga, del pizzo e delle pistole, conoscenze che fanno parte della sua quotidianità fin da piccolissimo. Matteo è consapevole del ruolo e delle attività del padre e delle conseguenze del suo coinvolgimento nella criminalità organizzata. Nonostante il suo futuro sembrasse già segnato, destinato a diventare un “bravo” picciotto al servizio delle ‘ndrine, Matteo ha scelto di seguire un cammino diverso.
Dopo l’arresto del marito, la madre di Matteo ha iniziato a collaborare con la giustizia, e Matteo ha deciso di fare lo stesso. Con straordinario coraggio, ha fornito informazioni preziose sui membri del clan, sulla divisione dei ruoli, sui traffici di droga e sulle operazioni della cosca, persino consegnando la scheda telefonica utilizzata dal padre.
Da quattro mesi, Matteo vive in una località protetta con una nuova identità, insieme alla madre e ai due fratellini più piccoli. La sua infanzia non sarà semplice, ma Matteo ha fatto una scelta consapevole e coraggiosa. Ha deciso da quale parte stare, rifiutando compromessi e abbracciando un ideale di giustizia.
Matteo è una Persona PerBene, un piccolo grande uomo che, nonostante la giovane età, ha dimostrato un coraggio e una determinazione invidiabili. La sua storia è un esempio potente di come anche i più giovani possano fare la differenza nella lotta contro la criminalità organizzata.