Il 24 marzo di quell’anno, la base italiana venne attaccata da un attentato terroristico a firma dei talebani. In seguito alla prima esplosione, Monica, nonostante fosse rimasta ferita, con spiccato coraggio e altruismo, salvò la vita dei suoi commilitoni. Alla seconda granata, rifiutò le cure e si compattò con gli altri soldati per contrastare l’attacco, per poi accasciarsi a terra stremata.
Le ferite riportate durante l’attacco furono gravi e Monica perse una gamba, rimanendo invalida per il resto della sua vita. Tuttavia, il suo coraggio e la sua determinazione non si sono mai affievoliti.
Due giorni fa, il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha premiato Monica con la Medaglia d’Oro al Valore, facendola diventare la prima donna soldato a ricevere questo onore. Il riconoscimento celebra il suo eccezionale coraggio e la sua dedizione, dimostrati in uno dei momenti più difficili della sua carriera militare.
La storia di Monica Graziana Contrafatto è un esempio luminoso di altruismo e determinazione. Nonostante le difficoltà, ha mostrato un coraggio straordinario, mettendo sempre il bene dei suoi commilitoni e del suo Paese al primo posto. Il suo esempio ispira e ricorda a tutti noi il valore del sacrificio e della dedizione.