Laura Cioetto

Lei è Laura Cioetto, cameriera in un ristorante di Montagnana, un paesino in provincia di Padova

Qualche giorno fa, mentre era al lavoro, una coppia anziana del luogo è entrata nel locale e un suo collega di colore si è avvicinato per ricevere le ordinazioni. I due, dopo aver squadrato il ragazzo, hanno brutalmente dichiarato di rifiutarsi di ricevere il loro cibo dalle mani di un nero, lasciando il giovane di stucco e impreparato a tanto disprezzo.

Dietro a un sorriso gentile e un viso pulito, è venuto fuori l’animo battagliero e la sete di giustizia di Laura. La ragazza si è avvicinata alla coppia e ha detto: “Potete pure andare via, qui non serviamo clienti razzisti”. Il gesto, straordinario nella sua naturalezza, è stato coronato da un plauso – non così scontato – del proprietario del locale. Nei giorni successivi, il ristorante è stato inondato di mazzi di fiori in segno di apprezzamento per l’atto di Laura.

Attorno a questa storia si è scatenato un significativo tam-tam mediatico, al punto che Laura si è sentita in dovere di intervenire. “Vorrei che venissero messi in risalto solo il rispetto per gli altri e la dignità di ogni essere umano in quanto tale. Credo che questi non siano valori da strumentalizzare tramite social network o quotidiani. Se l’accaduto può essere d’esempio, ben venga! Ognuno di noi, nel quotidiano, può fare gesti di coraggio e umanità, senza essere nella prima pagina di un giornale. Il bene si fa in silenzio, tutto il resto è palcoscenico”.

Il suo atto di coraggio ha dimostrato che ognuno di noi può fare la differenza nel quotidiano, opponendosi all’ingiustizia e difendendo la dignità umana. Laura ha ricordato a tutti che il rispetto e la dignità non sono valori negoziabili e che il bene si può fare senza clamore.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Altre notizie

Altre notizie