Armato di sciarpetta arcobaleno e una vecchia borsa da medico, Antonio era riuscito a realizzare un ambulatorio all’interno di un malconcio container, dove visitava gratuitamente i suoi pazienti più emarginati. Lo faceva per istinto, per amore, per profonda umanità, senza mai chiedere un pagamento.
Ieri, Antonio si è spento all’improvviso. Oggi il mondo è un po’ più vuoto senza di lui. La sua dedizione e compassione hanno lasciato un segno indelebile nelle vite di coloro che ha aiutato. Antonio Calabrò rappresentava la vera essenza del servizio medico, mettendo sempre gli altri al primo posto, senza distinzioni.