Ieri, Pietro faceva quello che amava di più: volare. Mentre sorvolava i cieli di Santhià (Vercelli) con il collega americano Herb Moran, un guasto seguito da uno scoppio ha messo a rischio la loro vita e quella di chi si trovava a terra. Per un pilota esperto come Pietro, la situazione è stata subito chiara: era necessario un atterraggio di emergenza.
Dall’elicottero in panne, Pietro e Herb vedevano solo i tetti delle case, rendendo troppo pericoloso un atterraggio d’emergenza in quell’area. L’alternativa di lanciarsi con il paracadute avrebbe lasciato l’elicottero a schiantarsi contro le abitazioni sottostanti. Il profondo altruismo e il forte senso di responsabilità di Pietro non hanno lasciato spazio a dubbi.
Pietro ha tentato disperatamente di allontanare il velivolo dagli spazi abitati, dirigendosi verso un terreno isolato per garantire l’incolumità delle persone sottostanti. Nonostante i loro sforzi, per Pietro e Herb non c’è stato niente da fare. Si sarebbero potuti salvare, ma hanno scelto di sacrificare la loro vita per proteggere gli altri.
Il loro gesto eroico ha impedito una tragedia ancora più grande. Pietro Venanzi e Herb Moran hanno dimostrato un coraggio straordinario e un altruismo senza pari, scegliendo di mettere la vita degli altri prima della loro.