Alphonse Lyoura

l'eroe silenzioso dell'aeroporto di Bruxelles

Alphonse Lyoura, un addetto ai bagagli dell’aeroporto di Bruxelles, è diventato un simbolo di coraggio e altruismo, rubando la scena ai terroristi che hanno piegato il Belgio e, ancora una volta, l’Europa intera. La mattina del 22 marzo, mentre era a lavoro nella sua area di competenza, due esplosioni hanno squarciato la normalità di quella che sembrava una mattina qualunque. Il panico ha invaso l’aeroporto, con corpi dilaniati, persone sotto shock e un caotico fuggi fuggi avvolto da una coltre di polvere e orrore.

In quei momenti di terrore, Alphonse ha deciso di andare controcorrente, correndo verso il luogo delle esplosioni. Non aveva paura, non intendeva mettersi in salvo, né pensare alle conseguenze. Si è imbattuto in un uomo ferito, lo ha preso in braccio e lo ha portato al sicuro. Una volta all’esterno, è rientrato e ha ripetuto la stessa operazione. Lo ha fatto per sette volte, salvando altrettante persone gravemente ferite e abbandonate al suolo, dando loro la speranza di un’assistenza tempestiva.

Il gesto di Alphonse è stato casualmente immortalato e sta impazzando sul web. La sua azione ha inchiodato i terroristi al loro fallimento, dimostrando che finché ci saranno angeli disinteressati che aiuteranno gli altri, uomini capaci di mettere a repentaglio la propria incolumità per il prossimo, loro non avranno vinto, e non potranno vincere mai.

Grazie, Alphonse, per il tuo coraggio e altruismo. La tua azione ha dato speranza e ha dimostrato che l’umanità e il coraggio prevalgono sempre sull’odio e il terrore.

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