“Solidarietà 2.0.” Così può essere intitolata la bella storia che stanno scrivendo gli studenti del Liceo Scientifico L. Cocito. Qualche giorno fa, il dirigente dell’istituto ha convocato un’assemblea per riportare una brutta notizia: «Andrea, uno dei nostri ragazzi di quarta, sta male, ha la leucemia. Non c’è tempo da perdere, bisogna diffondere quanto più possibile un appello per cercare un donatore di midollo compatibile».
Nell’era del web, i ragazzi non si sono persi d’animo. Hanno scritto un accorato appello e lo hanno pubblicato sul sito della scuola, condividendolo sui vari social network. In breve tempo, il messaggio si è diffuso su Facebook e Whatsapp, raggiungendo una vasta rete di persone. La città di Alba ha risposto con straordinaria generosità: molti si sono registrati come donatori all’Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO) per sottoporsi al test di compatibilità.
Le statistiche dicono che solo uno su centomila sarà idoneo, ma il sorriso e la commozione di Andrea di fronte a tanta inaspettata solidarietà sono una fonte inesauribile di coraggio per lui. Questa gara di solidarietà rappresenta un punto di partenza straordinario per affrontare la sua sfida.
Noi, nel nostro piccolo, possiamo dare un contributo a questa catena solidale. Possiamo leggere questo post e passare alla “notizia” successiva, oppure possiamo scegliere di condividere il messaggio, registrarci presso l’ADMO Federazione Italiana ONLUS, o rivolgerci direttamente all’istituto. Non è un dovere, è un’opportunità.
Per aiutare Andrea a trovare un midollo compatibile. Per dare ad Andrea una speranza. Perché Andrea ha il diritto di avere una vita davanti.