Lavorando nel quadrante sud tra Ostia e Malafede, Michele affronta ogni giorno il traffico caotico di Roma. Ogni mattina, decine di migliaia di cittadini si trovano imbottigliati nel traffico, vivendo un copione fatto di malumore e rabbia. Tuttavia, la situazione è cambiata quando è apparso Michele, che dirige il traffico con l’efficienza di un direttore d’orchestra. Armato di fischietto e sigaro, Michele gestisce il traffico al semaforo di via di Acilia. Alterna il via libera tra corsie centrali e laterali, facendo scorrere il traffico in modo “magico”.
La sua fama è cresciuta rapidamente. Ogni giorno, automobilisti si fermano per stringergli la mano, donne lanciano baci dai finestrini e vari bontemponi gli scattano foto o gli regalano sigari. Tuttavia, Michele rimane serio e concentrato nel suo lavoro. Sui social sono nate community dove è diventato un idolo, sinonimo di ordine e serenità. La sua presenza rende tutti più ottimisti, affrontando la giornata con un sorriso in più.
Michele minimizza il clamore intorno a lui, dichiarando: “Faccio solo il mio dovere con amore, passione e abnegazione. Forse per il sigaro io sono più visibile, forse sorrido e risulto simpatico ma, ripeto, è un lavoro di squadra”. La sua dedizione al lavoro, la passione e l’impegno nel servizio al cittadino lo rendono straordinario in un mondo di furbetti e assenteisti.
Michele De Meis è diventato Sigaro Man non solo per il sigaro che tiene in bocca, ma per la sua eccezionale dedizione al lavoro e al servizio pubblico. In un contesto dove spesso prevalgono negatività e inefficienza, Michele rappresenta un esempio di integrità e dedizione.
Grazie, Michele, per il tuo impegno quotidiano e per essere un faro di speranza nel caos del traffico romano. Sei davvero un eroe.