Tiziano Terzani sostiene che la ragione, lungi dall’essere la soluzione ai problemi umani, ne sia in gran parte la causa, contribuendo alla disumanizzazione, alla violenza e alle disuguaglianze sociali.
Tiziano Terzani, noto giornalista e scrittore italiano, ha espresso una visione critica della razionalità moderna, evidenziando come essa sia spesso all’origine di molti problemi umani. Secondo Terzani, la ragione, anziché risolvere i problemi, contribuisce a crearli, influenzando negativamente vari aspetti della nostra vita e della società.
Terzani sostiene che l’efficienza, frutto della razionalità, stia progressivamente disumanizzando le nostre vite. In nome dell’efficienza, molte delle nostre azioni e decisioni sono diventate meccaniche, prive di empatia e considerazione per gli altri. Questo approccio riduce le relazioni umane a mere interazioni funzionali, privandole del loro valore intrinseco.
La ragione, secondo Terzani, è anche dietro la violenza che perpetriamo nel tentativo di porre fine ad altra violenza. Questo paradosso si manifesta nella costruzione e vendita di armi, che aumenta la capacità di infliggere danni e provoca ulteriori conflitti. La razionalità giustifica la produzione di armi come un mezzo di difesa e sicurezza, ignorando il ciclo di violenza che ne deriva e le tragiche conseguenze, come la morte di numerosi innocenti, tra cui molti bambini.
Terzani critica l’economia moderna, descrivendola come cinicamente crudele. La razionalità economica fa credere ai poveri che un giorno potranno diventare ricchi, alimentando false speranze mentre in realtà la disuguaglianza cresce. Il mondo si divide sempre più tra chi ha sempre di più e chi ha sempre di meno, con la razionalità che sostiene e perpetua questo squilibrio. L’economia razionale promuove un modello di sviluppo che arricchisce pochi a discapito di molti, ignorando le conseguenze sociali e ambientali.