Ambientalista convinto e stoico baluardo della “buona” politica, Vassallo non concepiva il suo ruolo come una poltrona di prestigio, ma come un’opportunità per lottare contro privilegi, abusi e ingiustizie. Questa missione la conduceva fin da giovanissimo, diventando paladino delle rivolte dei piccoli pescatori della sua città a soli vent’anni. Il suo impegno ha trasformato Pollica in un piccolo angolo di paradiso, attraverso battaglie e provvedimenti esemplari.
Nel 2009, Vassallo fu promotore della proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Un’iniziativa accolta dall’UNESCO il 16 novembre 2010, a Nairobi. Questo riconoscimento avrebbe reso Angelo infinitamente orgoglioso, ma, purtroppo, non poté vederlo realizzarsi.
La sera del 5 settembre 2010, Angelo Vassallo venne brutalmente assassinato mentre rincasava a bordo della sua auto. L’omicidio, di chiaro stampo camorristico, fu tanto efferato quanto vigliacco. A distanza di sei anni, la verità su questo assassinio non è ancora emersa.
Oggi più che mai, ricordiamo con gratitudine Angelo Vassallo. Il suo esempio di integrità e dedizione continua a ispirare chi crede in una politica fatta di valori e impegno per la comunità.