Qualche giorno fa, all’ora di pranzo, Franco si trovava nella sua stanza in municipio. Mentre si concedeva un rapido spuntino, gli è stato recapitato un pacco dono: una confezione natalizia di biscotti chiusa con il classico nastro rosso. Fin qui nulla di strano, se non fosse per il contenuto della scatola. Oltre ai dolciumi, vi erano due mazzette di contanti per un totale di ventimila euro.
L’autore del gesto non era un benefattore, bensì un noto imprenditore locale nel settore della raccolta e smaltimento rifiuti. Questo stesso imprenditore avrebbe dovuto presentare in Comune un progetto di finanza per la realizzazione del sesto lotto di discarica il 14 dicembre prossimo. Franco non ha esitato un solo istante. Ha immediatamente allertato gli agenti del commissariato di Cerignola, rivelando loro nome e cognome del potenziale corruttore e restituendo la mazzetta.
In un momento in cui le istituzioni hanno perso gran parte della loro credibilità, e in un Paese dove chi dovrebbe tutelarci spesso smarrisce integrità e morale, l’azione di Franco Metta risplende come un esempio di resistenza all’arroganza e alla prevaricazione. Franco ha dimostrato che il denaro non può sempre comprare tutto, che esistono ancora persone capaci di dire “No” alla corruzione. Franco Metta ci ha ricordato cosa significa essere una Persona Perbene.
Grazie, Franco, per il tuo esempio di onestà e coraggio.