Non esistono parole per commentare una tale tragedia. Possiamo solo ricordare Fabrizia per quello che era: una ragazza esemplare, una giovane donna partita anni fa dalla sua amata Sulmona per inseguire la felicità e costruirsi il futuro che aveva sempre sognato. Con due lauree, quattro lingue parlate e una valigia piena di sogni, Fabrizia si era trasferita all’estero, senza mai dimenticare la sua terra d’origine.
Dal suo profilo Twitter, Fabrizia continuava a tessere il filo invisibile che la legava profondamente all’Italia. Partecipava attivamente alle questioni del nostro Paese, lanciando appelli a non confondere immigrazione e terrorismo e diffondendo messaggi di pace e fratellanza. Era molto più di un semplice “cervello in fuga”. Fabrizia era l’immagine migliore dell’Italia, un esempio di coraggio e dedizione.
Riposa in pace, Fabrizia. La tua vita e i tuoi ideali continueranno a ispirarci.