Di Bruno si sa poco, ma la sua storia ha toccato il cuore di molti. Chi ha vissuto il terremoto conosce il legame indissolubile fatto di ricordi e sensazioni condivisi solo da chi ha sperimentato lo stesso dramma. Le conseguenze del terremoto vanno oltre le scosse: sacrifici di una vita, case dei sogni, tutto può essere spazzato via in un istante, rendendo incerto un futuro che sembrava solido.
Bruno ha vissuto tutto questo con la sua famiglia. I mesi successivi al sisma sono stati difficili, caratterizzati da sofferenza e adattamento, colpendo il fisico ma non l’anima. Durante la consegna delle prime 18 casette prefabbricate a San Pellegrino di Norcia, Bruno è stato protagonista di un gesto speciale. Era uno dei pochi a ricevere un alloggio, un segno di una nuova vita in arrivo. Tuttavia, quando ha scoperto che nonna Cecilia, di 85 anni, non era tra i beneficiari, non ha esitato a cedere il suo posto a chi, secondo lui, ne aveva più bisogno.
Bruno ha dimostrato una delle più belle storie di solidarietà, accettando di aspettare per amore del prossimo. Ci sono persone che riescono a guardare oltre le proprie necessità per fare qualcosa di più grande, con la semplicità disarmante della generosità. Bruno Biagini è uno di questi uomini.