Riccardo Venchiarutti, ex giornalista in pensione e attuale sindaco di Iseo, in provincia di Brescia, ha lanciato una sfida singolare e coraggiosa: la politica a costo zero. Da quattro anni, Venchiarutti e la sua giunta comunale hanno deciso di rinunciare alle loro indennità per destinare i fondi risparmiati alla comunità.
Il sindaco, il suo vice, gli assessori e i consiglieri comunali hanno rinunciato ai loro stipendi, rispettivamente di 2.600, 1.300 e 1.040 euro al mese. Questo denaro viene utilizzato per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare affitti e bollette, alleviando la pressione economica su molti cittadini. Questa scelta non solo ha migliorato la vita di molte persone, ma ha anche contribuito a far quadrare i conti del comune, che nel 2009 aveva un debito di 18 milioni di euro, oggi ridotto a 6 milioni.
L’amministrazione comunale di Iseo ha deciso di andare oltre. Da quest’anno, hanno depennato anche le spese di rappresentanza e i rimborsi per viaggi, dimostrando un impegno costante nel ridurre i costi superflui e destinare ogni risorsa possibile al benessere della comunità.
Venchiarutti è consapevole che questa non è la soluzione a tutti i mali, ma la sua iniziativa ha stravolto lo stereotipo di una politica compromessa e votata solo a sfruttare fondi e risorse. Il suo esempio ha mostrato che un approccio diverso è possibile, e ha inviato un segnale importante di integrità e servizio pubblico.
La scelta di Venchiarutti e della sua giunta è un segno di straordinaria integrità, un esempio di come la politica possa realmente servire il bene comune. Grazie a loro, molte famiglie hanno ricevuto il sostegno necessario e la comunità di Iseo ha visto una politica più trasparente e responsabile.