Mariateresa Silvio è un agente della polizia municipale di Marciano e Campo nell’Elba, dove negli ultimi anni il Comune ha adottato una linea dura contro il commercio abusivo lungo le spiagge. Nell’estate del 2015, Mariateresa si trovò a fronteggiare una giovane venditrice ambulante senegalese. Pronta ad allontanarla e a prendere i provvedimenti del caso, Mariateresa notò che sulle spalle della giovane donna vi era qualcosa che sembrava un fagotto, ma che in realtà era un bambino di appena quindici mesi, con febbre molto alta e in stato avanzato di disidratazione.
Il piccolo, con il capo reclinato all’indietro, uno sfogo in faccia dovuto al sole e movimenti stentati, catturò immediatamente l’attenzione di Mariateresa. Da tutore della legge ad angelo custode, il passo fu breve. La vigilessa prese il bambino e lo portò all’ambulatorio della guardia medica, dove fu prontamente trasferito al pronto soccorso. Tuttavia, i genitori del bimbo non avevano i soldi per le medicine necessarie. Grazie a Mariateresa, si scatenò una gara di solidarietà tra i suoi colleghi, che riuscirono a raccogliere il denaro necessario per le cure.
Alcuni giorni dopo l’episodio, Mariateresa continuò a tenere sotto controllo la coppia di venditori ambulanti senegalesi e il loro piccolo. “Ho il numero di telefono della madre, ci sentiamo spesso. Ogni volta che la incontro le dico di stare alla larga dalle spiagge dove ci sono io, il regolamento è in vigore e a me spetta far rispettare le norme”, racconta la vigilessa.
Mariateresa dimostra che le regole vanno rispettate, ma prima di tutto, è un essere umano, una madre e una Persona PerBene. Il suo gesto ha mostrato un lato di umanità e solidarietà che va oltre la rigida applicazione della legge, trasformando un momento di potenziale conflitto in un esempio di empatia e cura.
Grazie Mariateresa. Il tuo impegno e la tua umanità sono un esempio di come si possa conciliare l’applicazione delle norme con il rispetto e l’attenzione verso gli altri.