Daniele Marannano

Un trentenne coraggioso crea un movimento contro il racket mafioso, promuovendo un'economia libera dalla criminalità

Daniele Marannano, un giovane palermitano di poco più di trent’anni, ha lanciato una sfida coraggiosa alla mafia. Nel 2004, Daniele e un gruppo di amici tappezzarono Palermo con adesivi che recitavano “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”, dando vita a “Addiopizzo”, un’associazione antiracket che mira a promuovere un’economia libera dalla mafia. L’iniziativa ha ottenuto il supporto della famiglia di Libero Grassi, l’imprenditore che divenne simbolo della ribellione alla criminalità organizzata e che fu ucciso 23 anni fa.

Il successo di Addiopizzo ha portato a ulteriori sviluppi. L’associazione ha lanciato un’app che consente alle persone di trovare, tramite geolocalizzazione, i negozi “pizzo-free”. Queste attività commerciali vendono prodotti di commercianti che hanno deciso di ribellarsi pubblicamente alle estorsioni, aderendo al comitato Addiopizzo e promuovendo così un mercato libero dalla mafia.

Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, Daniele è stato nominato “Cavaliere” dal presidente della Repubblica. Questo riconoscimento sottolinea il valore del suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata e il suo contributo significativo alla società.

Daniele Marannano rappresenta un esempio luminoso di coraggio e impegno civile. La sua azione non solo combatte la mafia, ma ispira anche altri a non arrendersi e a lottare per un futuro migliore. L’Italia ha bisogno di persone come Daniele, che con la loro determinazione e integrità fanno la differenza.

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