Giovanni Botteri, 60 anni, si trovava nell’Italmark di Bedizzole, nel Bresciano, quando ha vissuto un pomeriggio che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Erano le 17:15 e Giovanni stava pagando alla cassa quando un uomo vestito di nero, armato di pistola, ha tentato una rapina. Il rapinatore, convinto di avere di fronte un gruppo di persone indifese, non poteva immaginare che Giovanni fosse un ex sovrintendente della Polizia provinciale, esperto in tecniche di disarmo e perito balistico.
Giovanni, che ha addestrato generazioni di agenti e rappresentato un esempio di coraggio e professionalità, non ha perso il suo senso del dovere nonostante la pensione. Rendendosi conto che la pistola poteva essere modificata e quindi pericolosa, ha mantenuto la calma, aspettando che la cassiera, terrorizzata, non fosse più in linea di tiro. Quando il malvivente ha abbassato l’arma per prendere il denaro, Giovanni ha agito. Si è scagliato contro l’uomo, riuscendo a disarmarlo e costringendolo alla fuga.
Non contento di aver sventato il pericolo immediato, Giovanni ha inseguito il rapinatore per un breve tratto, tornando poi a confortare la cassiera sotto shock. La sua azione, frutto di anni di addestramento e di un innato senso del dovere, ha evitato un possibile dramma.
Giovanni non si sente un eroe. Con grande umiltà, ha dichiarato: «È stata la disperazione sul viso della ragazza la molla che mi ha spinto ad agire, guardando il suo volto ho pensato che non potevo stare a guardare». Le sue parole riflettono un profondo senso di empatia e responsabilità.
Ieri, a distanza di tempo, la comunità di Bedizzole ha voluto onorare Giovanni per il suo gesto eroico. Il sindaco lo ha insignito di un encomio solenne, riconoscendo il suo coraggio e la sua prontezza nel proteggere i cittadini.
Grazie Giovanni, per il tuo coraggio e per aver dimostrato che il senso del dovere e l’eroismo non conoscono pensione.