Era una normale giornata di lavoro per Antongiulio De Negri, un bancario di Venezia. Durante una pausa pranzo con i colleghi, un evento imprevisto ha trasformato quella che sembrava una giornata ordinaria in un momento di eroismo. Una turista asiatica, mentre passeggiava nei pressi del ponte degli Scalzi, è scivolata in acqua. Nessuno ha notato la sua caduta: non c’erano urla, né un tonfo, né alcun rumore. La tragedia sembrava consumarsi nell’indifferenza generale.
Antongiulio, però, ha notato qualcosa. Ha visto le mani della donna sfiorare la superficie dell’acqua e ha capito immediatamente la gravità della situazione. Senza esitare, grazie alla sua lunga esperienza come insegnante di apnea, si è tuffato nel Canal Grande e ha afferrato la turista, salvandole la vita.
Il gesto di Antongiulio è stato eroico e coraggioso. La sua prontezza e determinazione hanno evitato quella che sarebbe stata una tragica storia senza lieto fine. Grazie a lui, la turista è riuscita a sopravvivere e ora può riabbracciare i suoi cari.
La vicenda è un esempio straordinario di come l’intervento tempestivo e la prontezza di spirito possano fare la differenza tra la vita e la morte. La turista ricorderà per sempre quel giorno e l’angelo che le ha salvato la vita. Grazie a Antongiulio De Negri, oggi può raccontare la sua storia, un racconto che sarebbe potuto finire in tragedia ma che, invece, ha avuto un lieto fine.