Mohamed Guyele

Mohamed Guyele, ventenne bodyguard, è diventato un eroe durante il caos di piazza San Carlo, salvando il piccolo Kevin dalla folla impazzita durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid

La serata del 3 giugno a Torino era iniziata come una normale occasione di festa e aggregazione, con migliaia di persone riunite in piazza San Carlo per seguire la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Tra queste persone c’era Mohamed Guyele, un giovane di 20 anni che lavora come bodyguard nei negozi del centro città. Erano da poco passate le 22 quando, improvvisamente, il panico si è diffuso tra la folla, scatenando il caos.

In pochi istanti, la situazione è degenerata. La massa di persone ha cominciato a muoversi freneticamente in tutte le direzioni, travolgendo tutto e tutti sul proprio cammino. Tra le vittime di questo improvviso pandemonio c’era Kevin, un bambino che si trovava in piazza con la sorella maggiore. La folla ha rapidamente inghiottito entrambi, ma mentre la sorella riusciva a riemergere, Kevin è rimasto intrappolato, apparentemente ignorato da tutti, tranne che da Mohamed.

Mohamed Guyele, invece di cercare la propria salvezza, ha dimostrato un coraggio straordinario. Vedendo il piccolo Kevin in difficoltà, si è gettato tra la folla, facendosi largo a spintoni per raggiungerlo. Con determinazione, ha preso Kevin in braccio e, proteggendolo con il proprio corpo, ha iniziato a farsi strada verso un luogo sicuro. Alla fine, è riuscito ad adagiarlo in un parcheggio poco distante dalla piazza, mettendolo al riparo dal pericolo.

Successivamente, sono arrivati i soccorsi. Kevin è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Regina Margherita, dove è stato ricoverato in condizioni inizialmente gravi. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo di Mohamed, le condizioni del bambino sono in miglioramento. Senza il coraggio e l’altruismo di Mohamed, questa storia avrebbe potuto avere un esito tragico.

Il gesto di Mohamed Guyele ha regalato a Kevin una seconda possibilità, dimostrando che anche nei momenti più bui, l’umanità e il coraggio possono brillare. Mohamed, nonostante la giovane età, ha dimostrato di possedere un senso di responsabilità e un altruismo che lo rendono un vero eroe. La sua azione ci ricorda l’importanza di aiutare gli altri, anche a rischio della propria sicurezza.

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