Piero Romeo, conosciuto a Cosenza per il suo sfegatato tifo calcistico e il grande impegno sociale, ha lasciato un segno indelebile. Il suo sorriso si è spento il 22 febbraio 2011, a soli 50 anni, ma il suo spirito e la sua dedizione continuano a vivere attraverso l’associazione “La Terra di Piero”, fondata poche settimane dopo la sua scomparsa e gestita da Sergio Crocco. Questa organizzazione si impegna a seguire la filosofia di vita di Piero, rendendogli omaggio ogni giorno.
L’Africa ha profondamente toccato Piero, tanto da spingerlo a seguire un missionario nel continente. L’associazione ha realizzato numerosi progetti in suo onore: nel primo anno, è stato costruito un pozzo a Paoua, sono stati creati due asili e la “Casa di Jean Paul”, una dimora per la famiglia di un ragazzo centrafricano morto di AIDS. Circa una decina di volontari dedicano anima e corpo a questa macchina di solidarietà, lavorando su progetti locali e internazionali.
“La Terra di Piero” non si limita agli aiuti oltremare. A Cosenza, l’associazione ha creato un parco per bambini normodotati e disabili, diventato un fiore all’occhiello della città. L’idea di base è supportare progetti realizzabili, garantendo il completamento di ogni iniziativa per il bene comune.
Piero Romeo ha ispirato molti con la sua voglia di fare e il suo amore per l’Africa. La sua eredità di altruismo e solidarietà è stata raccolta da chi seleziona i casi di interesse e avvia le operazioni per rendere il desiderio di solidarietà una realtà tangibile. Grazie alla passione e all’impegno di Sergio Crocco, l’associazione promette che quanto già realizzato è solo l’inizio.
L’obiettivo è sempre ambizioso: raggiungere il cuore delle persone, colmarlo di amore e tramandare questo spirito altruista. Creando un filo indistruttibile di gratitudine e voglia di fare del bene, “La Terra di Piero” rappresenta un tesoro inestimabile, soprattutto nei tempi difficili.