Tutto cambiò quando un uomo urlò disperatamente: “La bambina, la bambina”. Carlo capì immediatamente la gravità della situazione. Intrappolata tra le lamiere di una Panda c’era una bambina, la figlia dell’uomo. Carlo e il padre tentarono di estrarla dalle lamiere e, una volta riusciti, scoprirono che la bambina era esanime.
Il padre era disperato, ma Carlo, con la determinazione di un vero eroe, non si arrese. Prese la bambina in braccio e iniziò a eseguire un massaggio cardiaco complesso. Dopo otto cicli di tentativi, finalmente la bambina esplose in un pianto liberatorio, le lacrime più attese della giornata. Poco dopo, arrivò l’ambulanza e Carlo, ancora con la piccola in braccio, salì a bordo per accompagnarla all’ospedale.
In un’estate segnata da celebrità dei social media, tormentoni e gossip da spiaggia, Carlo Augelli si è distinto come un vero eroe. Con il suo gesto silenzioso e coraggioso, ha dimostrato che l’umanità e il sacrificio sono ancora vivi e forti, lontano dai riflettori.