Il desiderio di indipendenza di Francesca la portò a scoprire lo sport. A 16 anni, entrò in contatto con una società sportiva per atleti con disabilità. Iniziò così un percorso fatto di sacrifici, allenamenti intensi e duro lavoro, che ben presto portarono i loro frutti. Francesca raggiunse il primo traguardo importante con la qualificazione alle Olimpiadi e il record italiano nei 400 metri. Ma questo era solo l’inizio.
Sei edizioni dei Giochi Paralimpici e dieci medaglie. Francesca non si fermò davanti a nulla, raggiungendo successi non solo nell’atletica leggera, ma anche nel ciclismo e nello sci di fondo. Ha saputo trasformare il dramma della sua vita in una straordinaria voglia di vivere, caratterizzata dalla semplicità disarmante che la contraddistingue.
Oltre ad essere un’atleta completa, Francesca è anche un esempio di solidarietà. Da molti anni è testimonial volontaria dell’Avis, cercando di sensibilizzare le persone sul delicato tema delle donazioni. Conosciuta come la “Rossa Volante”, non è solo una campionessa sportiva, ma anche e soprattutto una campionessa di vita.
Francesca Porcellato ha saputo trarre forza dal dolore, dimostrando che nulla è impossibile. La sua storia è un’ispirazione per tutti, mostrando come la determinazione e la forza d’animo possano superare ogni ostacolo.