L’operazione andò meglio del previsto, ma Andrea pagò un prezzo alto: la perdita della memoria. Dopo una difficile riabilitazione, Andrea si rese conto che il suo sogno di diventare magistrato e combattere la mafia era irraggiungibile. Invece di lasciarsi abbattere, decise di partire per l’Africa. Al suo ritorno, fece una scoperta sorprendente: ricordava i volti dei bambini incontrati, le attività svolte e le emozioni provate. Grazie all’aiuto di Gianni Golfera, esperto in strategie di apprendimento, Andrea imparò a memorizzare dati associandoli alle emozioni e alle immagini, riuscendo così a laurearsi e a ottenere un master.
Da quel momento, la vita di Andrea cambiò radicalmente. Con la valigia in mano, iniziò a viaggiare per il mondo, visitando orfanotrofi in Asia, Africa e Sud America. La sua missione era semplice ma potente: far ridere i bambini meno fortunati. La vistosa cicatrice sulla sua testa è un costante promemoria delle difficoltà superate, mentre il suo sorriso contagioso distribuisce felicità ovunque vada.
La storia di Andrea lo ha portato anche sul palco delle Nazioni Unite nell’ambito del progetto Change the World 2016. La sua energia e il suo sorriso contagioso hanno conquistato la platea del Palazzo di Vetro, suscitando una standing ovation spontanea. Andrea è diventato un esempio di immenso coraggio, straordinaria generosità e rara dignità, ispirando migliaia di persone con la sua filosofia di vita.
Andrea ha condiviso un messaggio toccante sul suo profilo Facebook:
“Non avete bisogno di un tumore per amare qualcosa che possiamo perdere ogni giorno. Affrontate le vostre giornate ringraziando la vita. Solo così tutti i vostri problemi, non saranno solo tali, ma saranno delle piccole situazioni da trasformare in positività nel miglior tempo possibile.
Andrea e Cicatrice vi augurano una giornata speciale.”
Grazie Andrea, per essere un faro di speranza e un ambasciatore del sorriso per tanti bambini nel mondo.