Per 48 anni, Don Nicosia accolse i malati e chiunque necessitasse di cure, fornendo non solo medicine ma anche speranza e conforto. La sua capacità di ascolto e il suo sostegno fecero di lui un amico e un fratello per tutti coloro che incontrava. Grazie al suo instancabile impegno, contribuì significativamente alla lotta contro la lebbra, aiutando a debellare la malattia in molte comunità.
Don Gaetano non solo si occupò dei malati, ma lasciò anche in eredità opere durature come una scuola e un ospedale per disabili, fortemente volute e realizzate grazie alla sua determinazione. Il suo impegno fu riconosciuto anche da Papa Francesco, che lo incontrò personalmente per esprimergli tutta la sua stima.
La vita di Don Gaetano è stata una testimonianza di amore e dedizione al prossimo. Ha saputo restituire la gioia a chi l’aveva persa, vivendo una vita piena e circondata dall’affetto delle persone che aveva aiutato. Ora, tornato alla casa del Padre, lascia un’eredità che continuerà a ispirare e a essere ricordata.