Il mercoledì pomeriggio che ha cambiato tutto, Lino stava lavorando lungo i canali della città, quando ha notato una scena che ha catturato la sua attenzione.
Chiara Collot, una ragazza di 15 anni residente a Fossamerlo, era in gita a Venezia con la sua famiglia per visitare le meraviglie del capoluogo veneto. Chiara soffre di una disabilità alla gamba destra causata da un ictus alla nascita, ma affronta le sue difficoltà con una straordinaria forza di volontà. Dopo una splendida giornata, mentre si dirigevano verso la stazione, Chiara ha dovuto accasciarsi a terra, piangendo disperata per il dolore insopportabile all’anca. Il padre e il nonno hanno cercato di trasportarla, ma la strada era ancora lunga e lo sforzo immenso.
In quel momento, Lino si è avvicinato e ha offerto di portare Chiara alla stazione con una corsa “omaggio” sulla sua gondola. La madre e la figlia, commosse, hanno accettato l’aiuto del gondoliere, riuscendo così a raggiungere la stazione ferroviaria ai piedi del ponte degli Scalzi.
Il gesto di Lino non è passato inosservato. Oltre all’immensa gratitudine della famiglia di Chiara, è arrivato anche il plauso del governatore del Veneto, Luca Zaia. Nonostante l’attenzione ricevuta, Lino ha minimizzato il suo gesto, commentando: “Le parole del governatore fanno piacere, ma certo non l’ho fatto con l’intento di far parlare di me. Non mi trovo neanche a mio agio con tutte queste attenzioni addosso e con le telefonate degli ultimi giorni. Ho pensato solo ad aiutare una ragazza in difficoltà, sono anch’io padre. L’ho fatto solo perché in quel momento era la cosa giusta da fare.”
Lino Garbisi ha dimostrato che anche un piccolo gesto può trasmettere un grande messaggio di speranza e umanità. La sua azione ha toccato il cuore di molti e ha ricordato a tutti l’importanza della solidarietà e dell’empatia. In un mondo spesso frenetico e indifferente, il gesto di Lino risplende come un esempio di bontà e altruismo.