Il 13 marzo scorso, Paolo era libero dal servizio e aveva portato la sua cagnolina in una toilette in Corso Roma. Mentre aspettava in strada, ha notato due uomini, noti alle forze dell’ordine per i continui disordini in città. I due, di nazionalità rumena, erano ancora visibilmente ubriachi dopo una notte brava. Hanno iniziato a inveire contro due giovani commesse di un negozio di intimo, terrorizzando le ragazze che tentavano di barricarsi nel negozio.
Nonostante fosse vestito da civile e disarmato, Paolo ha deciso di intervenire. Ha cercato di calmare gli aggressori, ma questi hanno reagito ferocemente. Il più giovane ha rotto una bottiglia di vino sulla faccia di Paolo e poi lo ha ferito al volto con un coccio, procurandogli una grave ferita alla guancia. L’ispettore ha perso i sensi per il colpo subito e i malviventi hanno continuato a tempestarlo di calci e pugni.
Nel frattempo, le commesse avevano chiamato le forze dell’ordine e i soccorsi. Paolo è stato portato in ospedale, dove ha iniziato una lunga convalescenza. Ha riportato due denti rotti, uno zigomo fratturato e una brutta ferita al volto, ma grazie al suo intervento, per le due commesse è rimasto solo un grande spavento. I due aggressori, di cui uno minorenne, sono stati arrestati.
Oggi Paolo sta meglio ed è stato premiato dall’amministrazione comunale per il suo coraggio e l’esemplare senso del dovere. Sorpreso dall’attenzione ricevuta, ha dichiarato di aver fatto solo il suo dovere e che non si sarebbe comportato diversamente. Lo rifarebbe mille volte.
In un’epoca in cui, come diceva Bertolt Brecht, è “beato quel popolo che non ha bisogno di eroi”, abbiamo bisogno di persone come Paolo. Il suo esempio di coraggio e altruismo è un faro di speranza e giustizia.
Grazie, Paolo, per il tuo coraggio e il tuo esempio.