Nonostante la giovane età, ha rapidamente guadagnato consensi grazie alla sua passione e impegno civile. Nel 2011, è diventato l’Assessore più giovane della Giunta Pisapia, con delega alla Mobilità, Ambiente, Acqua pubblica, Energia e Metropolitane.
Durante il suo operato, Maran ha ottenuto risultati significativi: la chiusura dei lavori per la metro M5, l’avvio dei lavori per la M4, il boom del bike sharing e del car sharing, il raddoppio delle isole pedonali, l’aumento del 50% della raccolta differenziata e la sostituzione dell’illuminazione pubblica al 100% a LED. Il suo contributo è stato importante, trasparente e concreto sia con Pisapia che, dal 2016, con Beppe Sala.
Recentemente, il nome di Maran è apparso sui giornali non solo per il suo brillante operato, ma anche per la sua ferma opposizione alla corruzione. L’inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio della AS Roma ha portato a una serie di arresti, coinvolgendo figure di spicco come Luca Parnasi, titolare di Eurnova. Parnasi, secondo le intercettazioni, avrebbe cercato di corrompere Maran proponendogli la costruzione di un nuovo stadio per il Milan, offrendo in cambio regali come un appartamento.
La risposta di Maran è stata chiara e secca: “Qui non funziona così”. Gli emissari di Parnasi non sono riusciti a concretizzare il tentativo di corruzione, trovando un clima avverso nell’ufficio dell’assessore. Le intercettazioni rivelano il loro imbarazzo: “Siamo andati lì dall’assessore a fare una figura di m…cioè proprio sembravamo i romani…quelli, sai dei centomila film che hai visto?”.
Pierfrancesco Maran è stato definito un eroe per la sua integrità. La sua azione dimostra che la correttezza non è legata a una specifica regione o colore politico. L’onestà è il risultato di una storia individuale, e deve essere praticata con competenza, rigore e semplicità.
Grazie, Pierfrancesco, per il tuo esempio di integrità e dedizione alla cosa pubblica.
