La crisi economica ha messo in ginocchio l’impresa dello zio, lasciando Nertil disoccupato e in una situazione di precarietà. Il 28 giugno, Nertil si trovava a casa quando ha sentito un boato fortissimo. Scendendo in strada, ha notato urla disperate provenire da una finestra di via del Seminario. Senza esitare, è corso verso il suo furgone, ha estratto una scala e si è diretto verso l’abitazione in fiamme.
Appoggiate le stecche della scala alla facciata, Nertil è salito verso la finestra, ha aperto la persiana ed è entrato nell’appartamento. Di fronte a una scena apocalittica, con due donne terrorizzate in un angolo della cucina, il pavimento rigonfiato e la camera da letto crollata, Nertil ha agito rapidamente. Ha afferrato la bambina, tranquillizzandola, e l’ha portata in salvo sul marciapiede. È poi tornato indietro per salvare la madre, ripetendo il pericoloso salvataggio.
Grazie al suo intervento tempestivo, madre e figlia sono state salvate. Nertil, tornato alla sua vita e alla disperata ricerca di un lavoro, non è passato inosservato. Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, ha riconosciuto il suo straordinario coraggio e senso di altruismo, promettendo di attivarsi affinché il suo gesto venga premiato ufficialmente, magari con la cittadinanza italiana.
Nertil ha commentato con orgoglio: “Cittadinanza prima del previsto? Se accade, meglio. Altrimenti, so che ho fatto il mio dovere civico e di livornese. Questa, ormai, è la mia città”.
Grazie Nertil, l’Italia ha bisogno di persone come te.