La storia di Drick inizia in un piccolo paese del Brasile, dove ha avuto un’infanzia difficile. La sua famiglia, sebbene povera, era molto unita: dieci figli e due genitori che facevano del loro meglio per garantire il necessario. Drick lavorava duramente, mungendo vacche, facendo il cameriere e aiutando in cucina. Da adolescente, si trasferisce a Rio de Janeiro per inseguire il sogno del calcio, ma un grave infortunio lo costringe a rinunciare.
La vita diventa ancora più dura dopo la prematura morte del padre. Dieci anni fa, Drick decide di cercare una seconda chance in Italia. Qui, trova una calorosa accoglienza e si dà subito da fare, trovando lavoro in un’azienda di giardinaggio a Buccinasco. Oggi vive a Milano e spesso lavora nelle zone di Corsico, Cesano e Trezzano.
Mercoledì scorso, mentre Drick stava guidando lungo il Naviglio a Corsico, ha notato un gruppo di persone che si sbracciavano sulle sponde del fiume. Rallentando, ha visto il corpo di una donna galleggiare sull’acqua. Senza esitare, ha inchiodato l’auto e si è precipitato fuori. Vedendo che nessuno tra i presenti agiva, Drick si è tolto la maglietta e si è tuffato nel fiume. Raggiungendo la donna, ha capito che era stordita e probabilmente aveva tentato di togliersi la vita, ma ora ripeteva: “Non voglio morire”.
L’acqua era profonda almeno due metri e Drick non riusciva a toccare il fondo. Nonostante la paura, ha afferrato la donna e con grande sforzo l’ha trascinata a riva, consegnandola poi ai soccorsi che l’hanno portata in ospedale.
L’azione di Drick non è passata inosservata. I tanti presenti e i media lo hanno acclamato come un eroe, ma Drick non dimentica l’immobilità delle persone intorno, spettatrici di un potenziale tragico epilogo. Drick conosce bene la sofferenza e le difficoltà. Sa cosa vuol dire non vedere un futuro e per questo non esita mai a tendere una mano al prossimo, senza giudicare o esitare.
Grazie Drick, per il tuo coraggio e il tuo spirito di altruismo. La tua azione ha salvato una vita e dimostrato che anche in momenti di grande difficoltà, l’umanità e la solidarietà possono prevalere.