Francesca Catalucci, trentenne di Perugia, ha una carriera di successo come ingegnere-architetto e una passione per la pallavolo. Tuttavia, ciò che completa veramente la sua vita è la sua dedizione nel aiutare il prossimo.
Fin da bambina, Francesca aveva un sogno: diventare medico per aiutare i bambini africani, quelli “con il pancione”. Crescendo, ha seguito un percorso professionale diverso, ma quel sogno si è trasformato in una necessità. Due anni fa, ha deciso di agire e partire per l’Africa, unendosi all’Associazione “Amici del Malawi” per lavorare in uno dei luoghi più poveri del mondo.
Ogni anno, Francesca si prende un mese di pausa dal lavoro per partecipare alle missioni in Malawi. Qui, entra in contatto con villaggi, mamme, orfani e adolescenti, immergendosi completamente nella vita locale. Il secondo anno di volontariato ha portato una nuova sfida: una settimana in un orfanotrofio non gestito dall’associazione, dove ha lavorato con bambini dai 0 ai 3 anni. Questa esperienza intensa e profonda l’ha segnata profondamente.
Il ritorno in Italia è sempre il momento più difficile per Francesca. I pensieri tornano continuamente a quei sorrisi genuini e a quegli occhi sinceri che ha incontrato. Nonostante il difficile adattamento al rientro, Francesca trova sempre la forza per resistere fino alla prossima missione.
Ogni mese di volontariato le fa comprendere quanto più grande sia ciò che ha ricevuto rispetto a ciò che ha donato. Questa consapevolezza la spinge a continuare, sapendo che le sue azioni fanno una differenza significativa nelle vite delle persone che incontra.