Domenica mattina, alle 11:00, Lara stava percorrendo una via della periferia di Ferrara. Mentre era ferma al semaforo di Via Galvani, sentì un urto sul paraurti posteriore della sua auto. Scese per verificare e trovò un’altra auto appoggiata alla sua. L’uomo al volante era privo di sensi, non rispondeva ai suoi tentativi di comunicare.
Lara non esitò: aprì la portiera e sdraiò l’uomo a terra. Pur non essendo un medico, sapeva che non c’era tempo da perdere. Grazie a un corso di rianimazione seguito durante la sua carriera sportiva, sapeva esattamente cosa fare. Senza paura, iniziò a praticare il massaggio cardiaco, continuando imperterrita per minuti che sembravano infiniti. La paura cercava di farsi largo, ma Lara restò concentrata, determinata a salvare la vita dell’uomo.
Quando arrivò l’ambulanza, i soccorritori presero in carico l’anziano e lo portarono d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni erano critiche, ma grazie a Lara, era salvo. Il suo intervento tempestivo e il massaggio cardiaco hanno fatto la differenza tra la vita e la morte.
Lara ha compiuto un gesto di grande civiltà, dimostrando che fare del bene dovrebbe essere la normalità. Tuttavia, molti spettatori della scena non sono intervenuti. Alcuni hanno scattato foto e video, altri sono rimasti a guardare, e alcuni hanno persino passato oltre senza fermarsi.
Speriamo che questi “reporter” abbiano voluto immortalare il gesto straordinario di Lara per dare il giusto tributo alla sua prontezza e coraggio. Lara Breda, con il suo intervento, non solo ha salvato una vita, ma ha anche mostrato l’importanza di essere preparati e pronti ad agire in situazioni di emergenza.
Lara Breda è un esempio di altruismo e responsabilità civile, dimostrando che la conoscenza delle tecniche di primo soccorso può salvare vite. Il suo gesto ha avuto un lieto fine grazie alla sua determinazione e alla sua capacità di agire sotto pressione.