𝐑𝐨𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐌𝐚𝐬𝐞̀

Romano Masè: il dirigente che ha scelto la responsabilità e l'integrità

Romano Masè, dirigente generale del Dipartimento agricoltura, foreste e fauna della Provincia, nonché capo del Corpo forestale trentino, è salito agli onori della cronaca a seguito della seconda clamorosa fuga dell’ormai noto orso M49 dal recinto di Casteller. In seguito a questo evento, Masè ha deciso di rassegnare le sue dimissioni.

Queste le sue motivazioni:

A fronte di quanto si è verificato nella notte scorsa (fuga di M49), pur consapevole del fatto che la struttura tecnica che rientra nell’ambito delle mie competenze ha messo in campo, con impegno e competenza, ogni azione che poteva essere considerata ragionevolmente necessaria…ritengo doverosa da parte mia, anche a loro tutela, un’assunzione di responsabilità connessa al mio ruolo.

Lo ritengo non un’assunzione di colpa, bensì un segno di responsabilità e di attaccamento alla mia Terra e all’Amministrazione che ho avuto l’onore di servire in tanti anni di professione. Lo faccio per i miei Uomini, per la mia Squadra, per la Struttura forestale nel suo insieme, per tutti i Collaboratori che non voglio vengano ancora una volta trascinati in polemiche, strumentalizzazioni e accuse che infangano la loro competenza ed il loro lavoro quotidiano.

Lo faccio per lo spirito di servizio che mi ha sempre contraddistinto, per il Trentino e per la nostra Comunità. Lo faccio per la mia famiglia, per i miei figli, affinché possano ricevere da questo piccolo gesto un grande insegnamento rispetto ai valori che, prima di ogni altra cosa, devono ispirare le nostre scelte nella vita quotidiana.

Mi auguro, infine, che, per un futuro di pacifica convivenza tra orsi e uomini e più in generale tra gli uomini e l’ambiente nel quale viviamo, sia possibile superare le posizioni strumentali, estreme, radicali e di principio, per cercare tutti insieme di aprire una nuova stagione di confronto positivo, basato sulla conoscenza e sull’informazione, su elementi oggettivi di natura tecnico-scientifica, sulla Responsabilità e sul Rispetto.”

Romano Masè ha dimostrato di essere un uomo di integrità e responsabilità. In un’epoca in cui è facile scaricare colpe e trovare difese, Masè ha scelto di assumersi le sue responsabilità e di rassegnare le dimissioni da dipendente pubblico. Ha deciso di pagare per tutti, guidato da un profondo senso del dovere e di lealtà verso le istituzioni.

Essere un capo significa anche questo: prendersi carico delle proprie azioni e delle loro conseguenze. Grazie, Romano Masè, per avercelo ricordato.

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