Nella notte del 19 febbraio, un forte botto ha bruscamente svegliato Lorenzo e sua moglie. Affacciatosi alla finestra, ha visto un’automobile, una Mini Cooper, che si era schiantata contro un muro dopo essere uscita di strada. In pigiama e ciabatte, spinto dall’adrenalina, è corso in strada per verificare la situazione.
La scena che ha trovato era drammatica: i passeggeri dell’auto sembravano morti, esangui e coperti di sangue. In pochi istanti, la situazione è peggiorata ulteriormente quando dal motore del veicolo hanno cominciato a divampare le fiamme. Per le quattro persone intrappolate all’interno, il destino sembrava segnato.
In quel momento cruciale, Lorenzo è rimasto lucido. Ricordandosi di un estintore che aveva ricevuto un mese prima dall’azienda per cui lavora, si è precipitato a casa per recuperarlo. Senza esitare e in attesa dei soccorsi, ha iniziato a domare il principio d’incendio con l’estintore.
Quando sono arrivati i Vigili del Fuoco, aveva già controllato le fiamme, permettendo ai soccorritori di estrarre con le pinze idrauliche le quattro persone intrappolate. Portati d’urgenza negli ospedali vicini, nessuno dei passeggeri è in pericolo di vita.
Lorenzo ha sminuito il suo gesto, affermando: “Non ho avuto paura, ma non sono un eroe. L’avrebbe fatto chiunque”. Tuttavia, è innegabile che il suo rapido intervento abbia salvato delle vite, trasformando una potenziale tragedia in un episodio di speranza e coraggio.