L’imprenditore umbro è stato insignito da Sauro Pellerucci, Presidente dell’associazione Io Sono una Persona Per Bene, dell’omonimo premio come “Illuminato precursore nel fare della sostenibilità una moda”
Terni – Venerdì 5 aprile il Salone Bazzani del Pala Sì di Terni ha ospitato la cerimonia di consegna del premio Io Sono una Persona Per Bene all’imprenditore umbro Brunello Cucinelli, presidente della casa di moda Brunello Cucinelli S.p.A.
A consegnare il premio Sauro Pellerucci, fondatore di Pagine Sì! S.p.A e Presidente dell’Associazione Io Sono una Persona Per Bene, che da anni si pone l’obiettivo di valorizzare l’operato di coloro che contribuiscono concretamente al bene della propria comunità, contrastando così la tendenza a notiziare solo ciò che di negativo esiste nel mondo.
“Sono onorato di ricevere questo premio – esordisce Cucinelli dialogando con Pellerucci – Mio padre mi diceva sempre questo ‘Devi essere una persona per bene’: ne ho conosciute tante nella mia vita, e per questo sento di poter affermare che l’umanità è fatta di persone per bene”.
Un dialogo, quello tra i due imprenditori umbri, che ha ripercorso le origini non solo imprenditoriali ma soprattutto umane del re del cashmere, toccando numerosi punti, dall’etica imprenditoriale al rapporto genitori-figli, dall’intelligenza artificiale, alla tutela dell’ambiente:
“La tecnologia è un dono del Creato e sono convinto che l’intelligenza artificiale porterà dei benefici immensi, ma devo anche constatare che i social hanno fatto dei danni non indifferenti. Siamo sempre più soli oggi, i nostri ragazzi lo sono, non abbiamo qualcuno che ci ascolti veramente. Non sappiamo a chi confidare il male dell’anima. Prima esisteva il bar, c’era l’incontro tra le persone. Io ho trascorso lì moltissimo tempo quando ero ragazzo, anzi posso affermare che il bar è stato per me l’università della vita” prosegue Cucinelli.
E nel merito della sostenibilità ambientale, Pellerucci pone l’accento sul concetto ‘custodia’, sull’importanza di essere custodi di luoghi e persone: “Abbiamo il dovere di prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo – conferma Cucinelli – siamo custodi ‘pro tempore’ di luoghi, case e persone. Trovo che dovremmo tutti recuperare un dialogo diretto con il Cielo, soffermarci ad ammirare le stelle o le fiamme del caminetto. Accettare ciò che la natura porta, senza starci sempre ad affannare perché le cose non vanno come vorremmo. Ricordo una frase che mio padre ripeteva spesso ‘La grandine non porta miseria’. Trovo che sia una grande verità.”
Riallacciare così un dialogo con la propria anima e coltivare la gentilezza, l’umanità: il confronto tra i due imprenditori si conclude ricordando l’esperienza condivisa grazie al doppiaggio di alcune puntate speciali del cartone “Lampadino e Caramella nel MagiRegno degli Zampa”, prodotto da Animundi in collaborazione con Rai Ragazzi, dedicato a bambini con deficit sensoriali: “E’ stato creato un personaggio, Casimiro da Solomeo, ispirato a me e sono onorato di aver preso parte a questo progetto, è stato bellissimo. È proprio questo il punto: bisogna tornare ad essere ‘umani’, ad avere rispetto per l’altro e per le differenze, perché il Bene – conclude Cucinelli – è un segno di forza, mai di debolezza”.
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