“Quando come oggi accade che i cittadini entrano in Senato – il Palazzo delle Istituzioni – è un segnale favorevole perché le istituzioni siamo noi e non chi occupa dei posti in nostra rappresentanza. D’altronde, come recita la Costituzione, il popolo è sovrano”. È quanto dichiarato dalla senatrice Silvia Vono (Presidente Associazione Magn@Grecia APS) in apertura della conferenza stampa dedicata alla presentazione de Il mondo delle persone per bene di Sauro Pellerucci, svoltasi lo scorso 28 maggio presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, su iniziativa del senatore Adriano Paroli.
“Un libro – prosegue la Vono – che ci spiega che non serve essere di destra, di sinistra o di centro, quanto piuttosto essere persone che fanno il bene comune, confrontandosi su un mondo che troppo spesso i media ci raccontano in maniera distorta”.
Ecco allora che attraverso questo “saggio multidisciplinare scritto con tensione narrativa” – come lo ha definito il moderatore Mario Carparelli, docente dell’Università del Salento, si prova a fare luce sulla vera faccia della società, quella in cui la virtù non è interpretata come un dono bensì come una scelta quotidiana.
“C’è una narrazione secolare e affermata che racconta soltanto le gesta di uno sparuto gruppo di persone che fanno notizia. Basti pensare al patentino affibbiato ai politici e agli imprenditori che a priori non godono di una riconoscibilità pubblica particolarmente virtuosa. Questo perché la politica è perlopiù contrapposizione e non moderatezza, confronto, costruzione, proposta”, ha commentato l’autore.
Eppure quella di comportarsi da “persone per bene” – secondo Pellerucci – non è un’utopia ma un’operazione quotidiana che costruisce il bene comune. Il mondo delle persone per bene – ha affermato l’imprenditore – è la realtà che si vive ogni giorno perché il mondo va avanti grazie a loro e malgrado le persone che per bene non sono ancora.
Il libro di Pellerucci – Founder di Pagine Sì! Digital Human Company – si presenta quindi come un manifesto del bene in cui ognuno di noi è esortato a un impegno civile: “Un libro contenuto del mondo ma anche contenitore” indissolubilmente legato al Premio “Io sono una persona per bene”, nato nel 2015 dal suo bisogno di narrare e premiare le gesta delle tante persone per bene che popolano la società, al fine di generare emulazione.
D’altronde – come ricordato dall’imprenditore umbro protagonista di un tour di presentazioni nazionale – le persone per bene non sono né di destra né di sinistra ma sono quelle che facendo un uso corretto dei propri mezzi, operano per raggiungere dei fini inclusivi, producendo sempre qualcosa di positivo: “Ne è un esempio la Costituzione, un progetto condiviso dalle tante persone che hanno scelto di mettersi insieme, al di là delle differenze politiche, al solo fine di costruire la democrazia”, ha concluso il Presidente dell’Associazione Io sono una persona per bene.