Durante il Festival Soave Città del Libro, Saulo Pellerucci ha consegnato il prestigioso Premio “Io sono una persona per bene” alla memoria del noto giornalista Enzo Tortora, vittima di una ingiustizia negli anni ’80.
L’evento si è svolto sabato 25 maggio, un’occasione che ha visto la partecipazione di Gaia Tortora, figlia del compianto presentatore, che ha ritirato il riconoscimento in nome del padre. Enzo Tortora, indimenticato per il suo impegno professionale e la sua tragica vicenda giudiziaria, è stato onorato per il suo esempio di rettitudine e integrità.
Il premio, istituito dall’Associazione “Io sono una persona per bene”, mira a riconoscere individui che si sono distinti per il loro comportamento etico. Saulo Pellerucci, presidente dell’Associazione e Founder di Pagine Sì! S.p.A., ha presentato in questa occasione il suo libro intitolato “Il mondo delle persone per bene”, in cui esplora i valori e le storie di coloro che rappresentano l’onestà e la bontà nella società.
La scelta di conferire il premio alla memoria di Enzo Tortora è stata accolta con grande emozione e rispetto. La sua storia, simbolo di lotta contro le ingiustizie, continua a ispirare molte persone. Gaia Tortora, visibilmente commossa, ha espresso la sua gratitudine a nome della famiglia, sottolineando quanto sia importante ricordare e onorare il coraggio e la dignità del padre.
Il Festival Soave Città del Libro, noto per promuovere la cultura e la letteratura, ha offerto il palcoscenico ideale per questa cerimonia. Il riconoscimento ha infatti sottolineato l’importanza di difendere i valori umani attraverso la cultura e la memoria storica.
Durante l’evento, il pubblico ha potuto riflettere sull’importanza di mantenere viva la memoria di figure come Enzo Tortora, il cui caso rappresenta ancora oggi un monito contro le ingiustizie giudiziarie. La consegna del premio è stata accompagnata da una serie di interventi che hanno ricordato il contributo di Tortora al giornalismo italiano e la sua lotta per la verità e la giustizia.