Luigi Paternesi

Premio alla memoria di Luigi Paternesi, affettuosamente Gigino

Abbiamo consegnato il premio “Io sono una Persona Per Bene” alla memoria di Luigi Paternesi, conosciuto affettuosamente come Gigino. Nato nel 1920, Luigi era un uomo semplice, un operaio con una grande passione per il disegno. Ogni giorno, dopo il lavoro, tornava a casa dalla moglie Marianna, faceva una rapida doccia e si dirigeva in ospedale. Non era lì per curarsi, ma per regalare sorrisi e speranza.

TARGA_PATERNESI

Tutto iniziò quando Luigi si trovò in ospedale per un’operazione all’ernia. Accanto a lui c’era un bambino che piangeva incessantemente. Luigi decise di disegnare qualcosa per il piccolo paziente. Quel semplice gesto fece smettere di piangere il bambino, e Gigino capì che con un piccolo atto di gentilezza poteva fare la differenza. Da quel momento in poi, non smise mai di disegnare per i piccoli malati in ospedale, portando con sé una borsa piena di speranza.

I disegni di Gigino toccavano temi religiosi, narrativi, fantastici e fiabeschi, spesso accompagnati da una frase moralistica o augurale. Luigi faceva gli schizzi, li fotocopiava e li distribuiva ai bambini negli ospedali e negli asili, dove venivano accolti con ansia e gioia per poterli colorare. Il suo “servizio” era completamente gratuito; il pagamento avveniva in sorrisi e serenità. Nonno Gigino non si limitava ai bambini, ma donava i suoi disegni anche agli adulti ricoverati affinché li dessero ai piccoli visitatori.

Oltre ad essere un talentuoso disegnatore, Luigi Paternesi era anche un abile tuttofare. Ha donato casette e giochi agli asili, creato regali fatti a mano per i bambini nati in ospedale, come braccialetti incisi con il nome e la data di nascita, e ha eseguito piccole riparazioni nelle case dei più bisognosi.

Luigi Paternesi morì a Foligno il 23 aprile 1998. La sua ultima visita ai pazienti dell’ospedale risale al 15 aprile 1998, otto giorni prima della sua scomparsa. Fino alla fine, Gigino ha voluto portare un sorriso al prossimo. I suoi disegni erano un’opera volutamente incompiuta, lasciata nelle mani di chi la riceveva con la fiducia che sarebbe stata completata nel migliore dei modi.

Grazie Gigino. Il tuo esempio di altruismo e umanità continuerà a vivere nei cuori di coloro che hai toccato con la tua arte e la tua generosità.

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