Il 17 luglio è stato un giorno tragico per la Basilicata, con un incendio devastante scoppiato tra Contrada Cocciuolo e Contrada Salice, vicino a Nova Siri. Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, entrambi 45enni e vigili del fuoco di Matera, hanno sacrificato le loro vite nel tentativo di salvare una famiglia intrappolata dal fuoco.
Nicola e Giuseppe, dopo anni di servizio lontano dalle loro famiglie, erano finalmente riusciti a tornare nella loro terra d’origine, prendendo servizio nella sede dei vigili del fuoco di Policoro. La vicinanza con le loro case permetteva loro di tornare ogni sera dai loro figli, ma quel fatidico giorno non sarebbe stato così.
Era un pomeriggio soffocante quando la chiamata d’emergenza ha interrotto il pranzo in caserma. Il sindaco di Nova Siri, Antonio Mele, aveva segnalato alla protezione civile e ai vigili del fuoco un incendio che minacciava una famiglia con un membro disabile. Nicola e Giuseppe, insieme ad altre squadre, sono partiti immediatamente per affrontare le fiamme.
La situazione sul posto si è rivelata subito critica. I canadair cercavano di contenere il rogo dall’alto mentre le autobotti combattevano il fuoco a terra. Le squadre si sono divise: una diretta verso Contrada Cocciuolo e l’altra verso Contrada Salice. Giuseppe, Nicola e il loro caposquadra hanno dovuto scendere da un dirupo per raggiungere la casa minacciata a Contrada Salice.
Purtroppo, qualcosa è andato storto. Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, sono diventate ancora più pericolose. I tre vigili si sono separati e, mentre il caposquadra è riuscito a mettersi in salvo, Nicola e Giuseppe sono rimasti intrappolati. Nonostante i tentativi di comunicazione via radio, il silenzio e il crepitio del fuoco hanno preso il sopravvento.
La famiglia con il disabile è stata salvata, ma Nicola e Giuseppe non sono mai tornati. La loro morte ha lasciato un vuoto incolmabile nelle loro famiglie e nella comunità. I due vigili del fuoco saranno ricordati per il loro coraggio e dedizione.