Ad Assisi una serata sull’infinito con Alessandro Baricco

Baricco esplora l'infinito tra filosofia e sostenibilità, aprendo la decima edizione di "CorporalMente" ad Assisi

Nella suggestiva cornice della Basilica di San Francesco di Assisi, davanti una platea di mille spettatori, lo scorso 8 settembre Alessandro Baricco ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Sull’ infinito”, inaugurando ufficialmente “CorporalMente”, la decima edizione dell’evento culturale promosso dai frati del Sacro Convento, nel centenario delle stigmate.

Promosso dal Cortile di Francesco e Umbria Green Festival, il toccante monologo dello scrittore torinese sul rapporto tra mente e corpo – tema di questa edizione – ha esplorato il concetto di infinito dalla classicità ad oggi, con riferimenti a San Francesco d’Assisi, Leopardi e Plotino.

Baricco, a partire dal desiderio umano di trascendere i limiti, i propri confini, ha posto l’accento sul cruciale tema della sostenibilità e sul bisogno di armonia tra uomo e ambiente. Ha affermato che è durante la prima infanzia che ‘noi siamo infinito’, in quanto solo successivamente scopriamo l’altro, capendo che l’infinito inizia appena più in là e che noi siamo a essere fuori di lui.

Lo scrittore ha ricordato che l’uomo è stato impaurito dall’infinito fino a quando, con l’avvento del Romanticismo, ha cominciato a trovare affascinante l’incontrollabilità dell’afflato dell’indefinito, superando l’Illuminismo e il suo bisogno di catalogare per limitare.

“Assistere al monologo di Alessandro Baricco è stata un’esperienza preziosa”, afferma Sauro Pellerucci, Presidente dell’associazione Io sono una persona per bene e Founder di Pagine Sì! S.p.A. Digital Human Company, che ha assistito con emozione alla lectio magistralis dello scrittore torinese.

“Ascoltando la sua lectio mi sono tornate alla mente le riflessioni dello Pseudo-Longino contenute nello scritto Sul sublime, in cui si esalta la naturale tendenza dell’uomo verso tutto ciò che è grande e potente, grande e potente come l’infinito: “la natura […] ha infuso nelle nostre anime il desiderio irresistibile di ciò che è sempre grande e che ci sovrasta con la sua divinità. […] perché la nostra mente spesso eccede i limiti del creato”.

È in questo stato d’animo che il numeroso pubblico ha assistito alla conclusione di un incontro apprezzato fino all’ultima parola, quella che ha suggellato un intervento sentito e molto personale.

“Appena terminata la lectio la prima goccia di pioggia ha toccato il prato del Sacro Convento, per poi non interrompersi più fino al mattino, come a voler aggiungere una nota di colore alla trasparenza dell’infinito evocata dal Maestro” – ha concluso Sauro Pellerucci.

Il Cortile di Francesco è un evento annuale di enorme rilievo, che unisce cultura, spiritualità e riflessione su temi globali e attuali. Organizzato dai Frati del Sacro Convento, il Cortile si propone di creare uno spazio di dialogo tra diverse culture e fedi, ispirandosi alla figura di San Francesco e promuovendo un dialogo aperto che supera ogni barriera ideologica.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Altre notizie

Altre notizie