Michelina, una insegnante precaria di 64 anni, residente ad Apricena, in provincia di Foggia, è diventata protagonista di una storia di dedizione e impegno civico. Dopo vent’anni di chiusura, è riuscita a far riaprire la scuola dell’infanzia delle Isole Tremiti. Accettando l’incarico che altre colleghe avevano rifiutato, Michelina ha riportato i bambini in aula nel piccolo arcipelago pugliese, regalando una nuova possibilità a questa comunità.
Sette bambini inizieranno ora le lezioni grazie alla determinazione di Michelina, che ha accettato la sfida per due motivi. Il primo è legato alla sua condizione di precaria, mentre il secondo, e più importante, è l’amore per l’insegnamento e per i bambini. A un passo dalla pensione, la sua scelta di trasferirsi durante la settimana sulle isole e affrontare le difficoltà logistiche dimostra il forte legame con la sua professione. L’insegnante si sposta da Apricena alle Tremiti ogni lunedì, con rientro previsto nei fine settimana, compatibilmente con le condizioni meteo.
La vicenda di Michelina riflette una problematica comune nelle piccole comunità italiane, soprattutto nel Mezzogiorno, dove lo spopolamento ha portato alla chiusura di numerose scuole e servizi. La riapertura della scuola dell’infanzia sulle Tremiti è diventata simbolo di rinascita. La sindaca Annalisa Lisci, prima donna a guidare l’arcipelago, ha espresso grande soddisfazione per il ritorno dell’istituto, considerandolo un passo fondamentale per stimolare la permanenza delle famiglie e sostenere l’arcipelago, solitamente animato solo dai turisti stagionali.
Nonostante le difficoltà legate alla distanza e alla precarietà della sistemazione, Michelina è determinata a stabilirsi sull’isola. Ha ricevuto un’accoglienza calorosa dalle famiglie, che l’hanno ringraziata per la sua dedizione. Oltre al suo lavoro di insegnante, Michelina è anche catechista e volontaria nella sua parrocchia, un’ulteriore dimostrazione della sua vocazione al supporto dei giovani e alla formazione.
La sua storia ha avuto risonanza mediatica, diventando un simbolo della lotta contro lo spopolamento e l’abbandono delle comunità insulari italiane. Il caso delle Tremiti mostra come una presenza scolastica possa fare la differenza nel tessuto sociale di una piccola comunità, stimolando una partecipazione più attiva da parte dei residenti e incentivando la permanenza delle famiglie.
La riapertura della scuola rappresenta un nuovo capitolo per le Isole Tremiti, un progetto di rivitalizzazione che trova nella figura di Michelina una forza trainante. La sua dedizione va oltre il semplice incarico professionale, incarnando un impegno che coinvolge non solo l’educazione, ma anche la cura e il supporto alla comunità locale. Michelina è ottimista riguardo alla sua permanenza, e con il sostegno delle istituzioni spera di trovare una sistemazione stabile sull’isola, confermandosi come un pilastro per le famiglie e i giovani dell’arcipelago.