L’iniziativa, svoltasi presso le Scuderie del Palazzo Gallone di Tricase in occasione della Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, si è aperta con gli interventi introduttivi della Presidente dell’Inner Wheel Club di Tricase – Santa Maria di Leuca Mariangela Martella, che ha illustrato ideali e obiettivi di una delle maggiori organizzazioni di volontariato femminile al mondo, che opera pro “bene comune” dal lontano 1924.
Successivamente, è stata la volta della Dirigente Scolastica del Liceo “G. Comi” di Tricase Antonella Cazzato che ha spiegato quanto sia importante diffondere i valori de “Il mondo delle persone per bene” anche all’interno delle scuole. Un luogo in cui insegnare ai ragazzi che per ottenere un risultato serve percorrere la “via maestra” – e non le scorciatoie – esercitando la libertà di pensiero che ha ognuno di noi.
A seguire, Pellerucci ha dialogato con Costantino Carparelli (Presidente di Coldiretti Lecce) e Mario Carparelli (Università del Salento), sui temi affrontati nel suo libro “Il mondo delle persone per bene” (Sì! Edizioni, 2024).
“I mass media, diffondendo notizie negative e spesso violente, ci hanno insegnato a dubitare degli altri, a criticarli a priori. Ma il mondo dell’informazione, raccontando solo una parte del reale, diffonde notizie ‘vendibili’ che riguardano soltanto una stretta minoranza di persone. In realtà sono tantissime le azioni positive compiute da persone per bene, le uniche in grado di far funzionare il mondo”, ha proseguito il Presidente dell’Associazione “Io Sono Una Persona Per Bene”. “Fare del bene, in primis a sé stessi, conviene a tutti: in fondo, se ci si fa del bene, si diventa i migliori vicini per gli altri”, ha proseguito.
Nel corso della presentazione del libro di Pellerucci, in riferimento alla Giornata internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, il Presidente di Coldiretti Lecce Costantino Carparelli ha dichiarato: “Viviamo in una società capitalistica in cui non si riesce a dare il giusto valore al cibo, che non serve soltanto in quanto si trasforma nell’energia indispensabile a muoverci, ma è espressione di storia e cultura dei nostri territori. Gli agricoltori sono delle persone per bene che, seppure fra mille difficoltà, continuano a produrre il cibo che allieta le tavole di tutti noi. Purtroppo, negli ultimi anni, questa categoria di lavoratori – troppo spesso abbandonata dalle istituzioni – ha subìto ingiusti attacchi speculativi: pensiamo al nutri-score che sovente boccia il Made in Italy, o al cibo artificiale e sintetico o alla concorrenza sleale e aberrante a cui sono costantemente sottoposti. Gli agricoltori sono persone meritevoli per la tenacia e la caparbietà che li contraddistingue”. Una dichiarazione che ha immediatamente stimolato una riflessione del Presidente Pellerucci: “Gli agricoltori compiono un gesto millenario di fiducia, quello della semina: pur non sapendo esattamente a cosa vanno incontro, loro seminano incessantemente perché hanno fiducia nel creato. È per questo che rappresentano senz’altro una categoria del bene da premiare”.
Anche la tappa di Tricase è stata per Pellerucci l’occasione per ricordare al folto pubblico di uditori che “noi tutti viviamo in un mondo di persone per bene e non ce ne rendiamo conto. Smettiamola allora di guardarci con occhio critico e cinico, cambiamo direzione perché fare del bene è l’unica strada da seguire”.