Lunedì 9 dicembre Salerno ha accolto con grande calore l’evento “Il Mondo delle Persone per Bene”, svoltosi presso il Gran Salone del Genovesi della Camera di Commercio.
Ideato da Sauro Pellerucci, Presidente dell’associazione Io Sono Una Persona Per Bene, l’evento ha reso omaggio a figure esemplari che hanno dato un contributo significativo alla società in termini di solidarietà, inclusione e creatività.
La serata si è aperta con i saluti e le riflessioni di Vincenzo Boccia, già Presidente di Confindustria e dell’Università Luiss Guido Carli, attualmente Presidente dell’Ordine nazionale della Legion d’onore, che ha sottolineato come il Premio Io Sono Una Persona Per Bene rappresenti una visione di società profondamente diversa da quella spesso veicolata dai media, che tendono a soffermarsi sulle cattive notizie. “Il premio e il progetto de “Il Mondo delle Persone Per Bene” narrano una società autenticamente inclusiva, fondata su valori solidi e su un comportamento coerente ed esemplare, dove il rispetto reciproco prevale sul perbenismo di facciata”, ha affermato. Boccia ha poi evidenziato come nel libro di Sauro Pellerucci e nel premio stesso venga raccontata un’Italia operosa, un’Italia del “fare” che urla poco ma costruisce molto. Citando Pirandello, ha poi ricordato che “è più difficile essere gentiluomo che eroe”, perché mentre l’eroe può esserlo anche solo per un giorno, il gentiluomo lo deve essere ogni giorno della sua vita. Ha poi concluso con un incoraggiante richiamo alla speranza e alla responsabilità collettiva, respingendo l’attualità dell’adagio “Adda passà ‘a nuttata” che sembrerebbe invitare alla passività di una speranza, che non potrà concretizzarsi se non tramite le attività che ciascuno è disposto a condividere con gli altri.
“In effetti, c’è un filo conduttore – ha osservato Pellerucci – che unisce le persone per bene, capaci di riconoscersi e apprezzarsi reciprocamente nella convinzione che esse non sono isolate stelle che brillano in un universo di tenebre, ma rappresentano la maggioranza silenziosa che permette il funzionamento del mondo. È necessario alzare allora lo sguardo e prendere consapevolezza che il mondo va avanti grazie a queste persone, che sono sempre esistite e continueranno a esserci, perché essere per bene conviene.”
Fra i protagonisti dell’evento salernitano, la Presidente della Fondazione della Comunità Salernitana e Cavaliere della Repubblica Antonia Autuori, premiata da Pellerucci per il suo instancabile impegno nella creazione di reti di solidarietà.
“L’articolo 2 della Costituzione – ha commentato la Autuori – afferma che la Repubblica Italiana riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e delle formazioni sociali, come a voler sottolineare il dovere di adempiere agli obblighi di solidarietà economica, sociale e politica. Un principio che ci ricorda che essere persone per bene non è solo un valore, ma un impegno: il nostro compito è dunque trasmettere tali valori attraverso l’educazione e l’esempio concreto, affinché diventino parte integrante della nostra società.” Ha infine concluso il suo intervento esprimendo tutta la sua emozione per quello che ha definito uno dei giorni più belli della sua vita: “un premio meraviglioso che spero ricevano molte altre persone perché rappresenta una grande soddisfazione e un incoraggiamento a continuare a fare del bene”.
È stata poi la volta dell’Ambasciatrice di Italian Inclusive Fashion Benedetta De Luca, annoverata fra le TOP 5 influencer d’Italia e premiata come “persona per bene” per aver contributo a rendere speciale e più inclusivo il mondo della moda, promuovendo una visione di bellezza che abbraccia la diversità.
“Ricevere un premio come persona per bene è una grande responsabilità. La società tende spesso a vedere la disabilità come un limite, eppure io cerco di mostrarla come un valore. Racconto la mia esperienza attraverso la metafora della sirenetta che rinuncia alla sua voce per avere gambe vere. In verità ognuno di noi ha una ‘coda’, una caratteristica che ci rende unici e speciali: ciò che conta davvero è imparare ad amare noi stessi per ciò che siamo. Da bambina ho affrontato il bullismo, le barriere architettoniche e tanti ostacoli, ma ho scelto di trasformare il mio dolore, non in rabbia o in sofferenza, ma in un messaggio positivo. Oggi porto la mia storia nelle scuole, dove parlo di inclusione e sensibilizzo le nuove generazioni anche attraverso i social. Questo premio lo sento profondamente mio, come fosse cucito sulla mia pelle, perché riflette le tematiche di cui voglio parlare ogni giorno, con il cuore e l’impegno di chi vuole davvero fare la differenza”, ha concluso l’influencer salernitana.
Il giovane leader degli Autorappresentanti di Anffas Salerno, portavoce nazionale della Piam e artista Enrico Delle Serre è stato invece premiato per la forza della sua partecipazione attiva e creativa nella società, distinguendosi come un innovatore capace di arricchire il tessuto sociale con nuove idee e brillanti progetti.
“Attraverso l’arte e il fumettismo – ha dichiarato Delle Serre – riesco a esprimere le mie emozioni e a connettermi con il mondo esterno. È grazie all’arte che ho trovato la forza di combattere isolamento e bullismo: ricevere questo premio mi riempie di gioia perché rappresenta un passo importante verso una società più equa e inclusiva. Per me, e per tutti i disabili che oggi rappresento, questo evento non è solo un riconoscimento ma un traguardo, un momento di crescita personale e collettiva. Ancora oggi la disabilità porta con sé un pesante fardello di pregiudizi e discriminazione, ma vorrei ribadire che la disabilità non è un limite ma una forma di diversità che arricchisce la comunità e ci insegna il valore dell’inclusione.”
Infine, Pellerucci ha consegnato il Premio “Io Sono Una Persona Per Bene” alla memoria di Orazio Boccia, Fondatore di Arti Grafiche Boccia, celebrato per la straordinaria capacità visionaria della sua azione sociale e imprenditoriale. La sua figura è stata ricordata con grande affetto come esempio di un uomo che ha saputo guardare al futuro con coraggio e dedizione al bene comune.
Il Presidente Pellerucci ha infine ribadito il valore di essere persone per bene come scelta consapevole di vita e motore di un cambiamento positivo per tutti.
L’evento, scandito da testimonianze e riflessioni, ha sottolineato l’importanza di costruire una società basata sui valori e sulla partecipazione attiva, lasciando una traccia profonda, che ha unito storie di successo e ispirazione sotto il segno della responsabilità sociale.
Con questo appuntamento, Salerno si è confermata ancora una volta una città capace di riconoscere e valorizzare chi contribuisce a migliorare il mondo con il proprio esempio e impegno.