Nel suo giorno di riposo, Angelo ha sentito delle urla strazianti provenire dall’androne del suo condominio. Senza esitazione, si è precipitato fuori casa e ha trovato la sua vicina, la signora Pia, riversa a terra sul pianerottolo, priva di sensi. Accanto a lei, la figlia in lacrime. Dopo aver verificato il battito cardiaco senza riscontrare segni di vita, il carabiniere ha iniziato immediatamente le manovre di rianimazione.
Mentre i condomini allertavano i soccorsi e portavano una coperta per riscaldare l’anziana donna, Angelo ha continuato la rianimazione per venti lunghi minuti. Nonostante qualche debole segnale di ripresa, la signora Pia non riprendeva conoscenza. Solo all’arrivo dell’ambulanza, i sanitari hanno utilizzato il defibrillatore e l’hanno trasportata d’urgenza in terapia intensiva.
Fortunatamente, oggi la donna è fuori pericolo. I medici hanno confermato che l’intervento tempestivo dell’appuntato è stato determinante per la sua sopravvivenza. Qualche giorno dopo, il carabiniere si è recato in ospedale per farle visita e, vedendolo, la signora Pia ha esclamato emozionata: “Ecco il mio angelo”, stringendolo in un commosso abbraccio.