Savina Mucciarone, conosciuta a Vieste per essere la titolare di una delle librerie storiche della città, è tragicamente scomparsa qualche giorno fa mentre cercava di salvare la sua nipotina di tre anni e mezzo. L’incidente è avvenuto presso “Punta della Banchina”, una zona vicino a Marina Piccola, dove la donna si è eroicamente gettata in mare nel tentativo di proteggere la bambina dalle forti correnti che le avevano trascinate al largo.
Il suo coraggio e la sua dedizione per la famiglia hanno caratterizzato il tragico evento, che ha lasciato un vuoto profondo in tutta la comunità garganica. La 57enne, attiva nel mondo della cultura e del sociale, era una figura di riferimento a Vieste. Conosciuta per il suo impegno costante e per la passione con cui gestiva la sua libreria, Savina rappresentava molto di più di una semplice commerciante di libri: la sua attività era un vero e proprio centro culturale, un punto di incontro per i giovani e gli amanti della lettura.
Savina era sposata con un cittadino irlandese che aveva deciso di trasferirsi a Vieste per amore. Insieme, avevano adottato due bambini, dimostrando un forte legame familiare e una grande dedizione verso i più piccoli. La loro storia d’amore e la loro dedizione alla famiglia e alla comunità sono state un esempio per tutti. La libreria di Savina non era solo un luogo dove acquistare libri, ma anche uno spazio per eventi culturali, presentazioni e letture per i ragazzi del territorio.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in una comunità che l’ha sempre apprezzata e amata. Savina era nota per la sua gentilezza e per la disponibilità con cui accoglieva chiunque entrasse nel suo negozio. La sua libreria era un luogo di scambio culturale, dove la passione per i libri e per il sapere si trasformava in iniziative concrete a favore della comunità.
Il tragico evento ha colpito profondamente la cittadina garganica, che si stringe ora attorno alla famiglia in un momento di dolore e commozione. Savina ha dimostrato fino all’ultimo il suo amore incondizionato, sacrificando la propria vita per salvare quella della nipotina. Un gesto estremo che riflette il suo carattere altruista e il profondo senso di responsabilità che ha sempre avuto verso chi le era vicino.
Con la sua scomparsa, Vieste perde una donna speciale, capace di arricchire menti e cuori di diverse generazioni. La sua libreria continuerà a vivere nei ricordi di chi l’ha conosciuta e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di apprezzare la sua generosità e il suo amore per la cultura.